mercoledì 16 giugno 2010


Ti offro da bere dal mio calice.
Poggio la mia mano sinistra sotto il tuo mento per proteggerti dalle gocce, come si farebbe con una bimba. Ma la vista di una goccia rosso rubino che supera la mia barriera mi colpisce allo stomaco… la lecco via del tuo mento e prendo a succhiarti, baciarti, morderti le labbra e le guance, con violenza, quasi con affanno, mentre ti agiti trattenuta dalle cime per cercare di raggiungermi e ricambiare i morsi..."

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