domenica 30 maggio 2010

Incontro

(Copio da una discussione su fb, un intervento molto piacevole di un mio carissimo Amico)

Ho pulito tutta la casa, perché avrebbe camminato anche scalza o in ginocchio.
Le ho acquistato un tappetino nuovo morbido, perché ai momenti di castigo si alternassero quelli dolci e di riposo.
Ho rifatto il letto con le lenzuola che mi piacciono di più.
Ho acquistato un collare della sua misura.
Ho riaperto la mia scatola dei giocattoli, perché fossero pronti per lei.
Le ho acquistato il caffè per portarglielo a letto la mattina, perché io non ne bevo ma sono il suo Cavalier Servente.
Ho acquistato pesce, carne, lattuga, radicchio e tutto ciò che ci avrebbe consentito di dedicarci a noi senza interruzioni per due giorni di fila.
Ho fatto fischiare nell'aria le mie canne di bamboo ed il frustino da equitazione.

Ho lasciato che il mio cuore, non la mia mente, si preparasse al suo arrivo...
Ho lasciato che il mio cuore, anche se solo per due giorni, si innamorasse dei suoi sguardi estatici, dei suoi sospiri e gemiti, della fiducia che momento per momento riponeva in me, dei suoi baci alle mie mani che la seviziavano...

E' accaduto, poco o tanto tempo fa non importa, una sola volta o tante, ma è accaduto ed è dentro di me. Accadrà ancora? Chissà...

sabato 29 maggio 2010

Breath control

Con il termine Breath control si indicano pratiche che comprendono il controllo e la limitazione dell’ossigeno al cervello, sia interferendo direttamente sul respiro che attraverso la carotide che approvvigiona sangue ossigenato al cervello.

L’interesse sessuale di tale pratiche viene indicato col termine
asfissiofilia.
Ovviamente è una delle pratiche SM maggiormente rischiose, che richiede responsabilità, fiducia e scropolosi accorgimenti di sicurezza. Prima di considerare tale pratica vi consigliamo di leggervile note in rischi e sicurezza.

Attenzione a praticarlo in solitudine: la limitazione dell’ossigeno può portare rapidamente alla perdita di conoscenza e, se prolungata, a danni cerebrali irreversibili e alla morte. A meno che non abbiate un sistema a prova di errore che rimuova la causa del soffocamento, vi consigliamo di praticare breath control solamente in compagnia di un partner di assoluta fiducia (oltre che assai esperto).



Sensazioni
Il breath control è una delle pratiche che molti BDSMers pongono senza esitazione tra quelle “ai limiti”. E con ovvie ragioni: l’approvvigionamento costante di nuovo ossigeno e la contemporanea rimozione del biossido di carbonio sono vitali per il corpo umano.
Private il cervello di ossigeno per circa 12 minuti e otterrete un vegetale, per non parlare dei danni irreparabili al cuore anche con meno minuti. Sappiate quindi che chi gioca col respiro è a pochi minuti dal giocare con la morte.
E sicuramente qui sta l’eccitazione per molta gente. Occorre non avere coscenza che ciò che si sta facendo sia pericoloso, poiché tutti i riflessi incondizionati sarebbero all’erta. Si provi ad appoggiare il retro di un dito indice ad uncino sopra alla trachea nel bel mezzo dell’incavo tra collo e mento e si provi a schiacciare e alzare con delicatezza. Basta una qualsiasi pressione per avere una sensazione davvero spiacevole. Si provi a fare quanto spiegato con su di un’altra persona e sicuramente essa cercherà di scacciare la vostra mano senza tanti complimenti.
Alcuni provano piacere sessuale particolare semplicemente per il fatto di avere il respiro ridotto, o provano piacere per il senso di “chiusura” nell’uso di maschere o cappucci.
Il Breath Control è senza dubbio un gioco sulla fiducia, in quanto il sottomesso mette letteralmente la sua vita nelle mani della proprio “carnefice”.
Il Breath control si può usare con moderazione per introdurre elementi di vulnerabilità o pericolo in una sessione anche se alcuni raggiungono il limite della perdita parziale di coscienza al fine di provare piacere per la seguente alterazione psicologica.
Alcuni credono, a torto, che ci sia una diretta connessione tra la restrizione del respiro e la risposta sessuale, basandosi su l’assunto reale che molte vittime di impiccagione eiaculino spantaneamente durante il trapasso. L’assunzione è sbagliata in quanto la moderna impiccagione causa la morte per rottura della colonna vertebrale e non per soffocamento, e il seguente trauma nervoso può causare eiaculazione. Tuttavia l’ordine impartito ad un sottomesso che non avrà il suo ossigeno se a breve non eiaculerà è spesso efficace e conduce ad un rapido orgasmo.



Varianti di “Gioco”
Restrizione dell’afflusso di aria
Ad un soggetto calmo e controllato esso può essere ottenuto facilmente usando le mani per tappare le narici e bocca, o in ultimo entrambe le mani in bocca. Fate attenzione alla pressione che esercitate. In alternativa potete usare mollette, gagball, nastro adesivo e così via. Il vantaggio di usare le mani sta nella sicurezza di levarle subito in caso di problemi.
Altre parti del corpo si possono comunque usare. Quella che combina maggiormente erotismo e fisico è il queening, dove la Mistress si inginocchia sulla testa del proprio slave chiudendo le gambe e ostruendo naso e bocca con la propria vagina. E’ possibile utilizzare direttamente il didietro anche se è leggermente più complicato.
Maschere a tenuta d’aria e cappucci con diverse forme e fori per la respirazione controllata posso essere già eccitanti per il solo fatto di indossarli. Agendo direttamente con le mani sulle prese d’aria si possono avere gradazioni molto sottili di restrizione d’aria con sicurezza e facilità di utilizzo. Le maschere antigas sono ideali in quanto sono solitamente affidabili poiché hanno una presa d’aria grande e facilmente identificabile, idem per le maschere da anestesia. Per quanto concerne i cappucci essi ne esistono in moltissimi materiali, ma fate attenzione alla loro fattura: testate prima le prese d’aria (di solito molto piccole) e quanto risulta difficoltoso levarseli. Eventualmente tenete a portata di mano un paio di forbici senza punta, come misura di emergenza.
Tanith Tyrr (1996) fa presente che tutte le restrizioni d’aria per essere funzionali e sicure debbono consentire la loro rimozione in meno di un secondo e che il totale blocco della respirazione non deve durare più di dieci secondi.


Rebreathing
Il rebreathing o
soffocamento prevede la respirazione in un serbatoio a tenuta d’aria in maniera che la quantità di ossigeno vada via via decrescendo. Un sacchetto di plastica messo in testa, per esempio, è la cosa più semplice da utilizzare per questa pratica, in quanto è facilmente rimovibile, e in più, dà la bizzarra sensazione di vedere quasi normalmente l’ambiente circostante, mentre l’ossigeno cala, oppure oggetti fetish fatti ad hoc, come ad esempio i tubi di respirazione collegati a valvole e a camere d’aria, come quelli usate per le anestesie. Un’altra tecnica può essere quella della respirazione bocca su bocca completa (con espirazione), tenendo chiuso il naso.
Strangolamento e Pressione sulla Carotide
L’ostruzione della trachea attraverso la sua pressione dall’esterno è altamente pericolosa e può causare danni anche involontari; è da praticare solo con chi è ben informato sulla anatomia della zona. Alcune tecniche prevedono la pressione sul collo in maniera da interessare le arterie della carotide principali fornitrici di ossigeno al cervello, ma senza interdire la respirazione. E’ anche il segreto delle tecniche di presa nel judo e in altre discipline di autodifesa.

Il procedimento per l’identificazione della carotide è spiegato in ogni manuale di pronto soccorso, poichè è il modo più semplice per sentire le pulsazioni. ‘Con la testa reclinata all’indietro toccare il pomo d’Adamo con due dita. Far scivolare le dita all’indietro tra l’incavo formato da esso e il fascio muscolare che unisce l’attaccatura della mascella alla scapola, attraversando i lati del collo ‘ (St John Ambulance et al 1992:29). Un minima pressione in quel punto porta rapidamente ad incoscenza, e, se mantenuta, può creare danni irreversibili. Con la stessa efficacia dell’uso delle mani si può utilizzare un laccio emostatico o le fasce per la rilevazione della pressione arteriosa, ma siate cauti: le vostre mani sono più sicure.
Impiccagione
L’impiccagione emana un certo fascino per alcuni, ma poiché pericolosissima, è molto difficile da attuare in maniera sicura in un contesto SM. Sebbene nella tecnica di esecuzione moderna, la morte sia pressochè istantanea, come risultato del distacco della spina dorsale dal collo causato dal peso del corpo, lo strangolamento giocava un certo ruolo nel passato. Per esempio, le vecchie sentenze per strangolamento, stiramento e squartamento dovevano essere eseguite ancora con il condannato in vita. Probabilmente, per i vecchi boia medievali non era un gran problema l’entità della compressione o tensione su strutture delicate come il collo, in quanto le loro vittime più soffrivano, meglio era, ma in un contesto BDSM non fatale è difatto un gioco molto pericoloso, specialmente per chi lo fa da solo, quindi evitate di passare da suicidi agli occhi della Polizia in un contesto autoerotico comprendente l’impiccagione.



Alcuni scrittori hanno discusso riguardo l’impossibilita di praticare breath control in maniera sicura. Jay Wiseman, autore di SM101, ha alimentato le controversie con le sua asserzione secondo cui in tutte le forme di breath control il sottomesso è, nell’immediato, posto ad un imprevedibile rischio di morte. E quando Checkmate pubblicò un articolo sul tema in questione scritto da un appassionato del genere (Williamson 1994), i responsabili della rivista ritenettero opportuno accompagnare l’articolo con un avvertimento a non esercitare tale pratica, scritto dal loro consulente medico (Tattoodoc 1994).
Quindi dov’è la verità? Dal punto di vista fisiologico, il corpo necessita di ossigeno per le reazioni chimiche cellulari e, nello stesso tempo, di liberarsi del biossido di carbonio che è lo scarto di tali reazioni. Normalmente entrambe le necessità vengono svolte dalla respirazione: l’ossigeno dell’aria penetra nei polmoni dove si discioglie nel sangue, mentre il biossido di carbonio viene liberato nell’aria dall’espirazione. Ostacolando entrambi i processi, l’acidità del sangue sale rapidamente, con conseguenti danni diretti ed effetti collaterali a loro volta molto seri.
Quando il cuore va in debito di ossigeno, esso inizia ad eliminare le cellule che creano le extra pulsazioni. Secondo Wiseman, più a lungo l’ossigeno rimane in difetto, più aumentano le probabilità di un attacco cardiaco. Sfortunantamente non esiste un efficace modo per individuare le contrazioni in eccesso, anche se avessimo collegato un elettrocardiogramma.
Le critiche a Wiseman si basano essenzialmente sul fatto che le sue sono teorie non sottoposte a test, sebbene chiunque a conoscenza di un minimo di fisiologia del corpo umano riconosce che la privazione di ossigeno al cuore, o “ipossìa”, lo sottopone ad uno stress inusuale. E’ lecito, comunque, affermare che il cuore è in grado di sopportare un minimo di ipossìa senza panico. L’esercizio respiratorio tuttavia può aumentare la capacità di immagazzinare ossigeno, e ad esempio coloro che effettuano immersioni sott’acqua in apnéa, possono rimanere senza respirare per alcuni minuti senza danni alla salute. Come in tutte le cose, le condizioni generali di salute sono anch’esse importanti, quindi, chi ha problemi respiratori e/o cardiaci si astenga dal praticare breath control.
Un altro effetto dell’ipossìa è lo svenimento che segue un abbassamento dell’ossigenazione cerebrale. Condizioni di svenimento simili si verificano naturalmente in seguito a lunghi periodi di inattività fisica, dovuto al ristagno di sangue nella circolazione periferica: al fine di indurre l’incoscienza è preferibile che il corpo sia in posizione orizzontale, in maniera da consentire l’ossigenazione del cervello. La maggior parte delle persone che si dedicano al breath control, difficilmente arriva allo stato di incoscienza, ma per alcuni può essere l’ultima cosa eccitante che fanno.
Il rischio dovuto all’incoscienza in tutti i giochi di breath control è la ragione predominante alla più importante regola di sicurezza: se vuoi giocare, non giocare da solo. La maggioranza delle vittime correlate ai giochi di breath control, stimate in 1 ogni milione di persone (250 in USA e 60 in UK) sono dovute a giochi solitari. Pericolose avvisaglie di debolezza in arrivo, come fischio alle orecchie o visione ristretta, sopraggiungono qualche secondo in anticipo, che può non essere sufficiente a sfuggirne. Se devi giocare da solo fallo bloccando l’aria manualmente e in questo modo ogni situazione di pericolo e debolezza consentono di mollare la presa delle mani e consentire nuovamente all’aria di passare liberamente. Bondage and BC in una sessione solitaria, possono essere una combinazione mortale.
Si può causare uno stato di svenimento evitando l’occlusione delle vie respiratorie, esercitando una pressione sull’arteria carotidea. Alcuni seguaci del breath control la indicano come il modo più sicuro per produrre uno stato di incoscienza, evitando ogni pressione sulla trachea o sulla gola, organi molto più delicati.
Poiché le vittime di svenimento sono successivamente in stato di confusione e angoscia (e chi pianifica la sessione deve tenerselo a mente), la ripresa di tutte le facoltà mentali è solitamente completa e uno svenimento occasionale, dal punto di vista medico è considerato insignificante. Il pericolo maggiore è battere la testa durante la caduta, solitamente evitata in uno svenimento “programmato” in sessione. Provvedendo ad un normale ristabilimento delle condizioni normali di respirazione (come sempre dovrebbe essere), la perdita di conoscienza è temporanea. In base a quanto dicono i sacri testi di medicina, il cervello resiste per circa tre minuti senza ossigeno, prima che sopraggiungano seri danni. Ma i maggiori detrattori al breath control affermano che, comunque piccoli danni cerebrali si possono avere a causa di ripetuti indotti stati di incoscienza.
E’ ben risaputo che protratti bassi livelli di ossigeno, (dovute ad esempio all’altitudine o a certe malattie che causano interruzioni intermittenti del respiro durante il sonno) possono causare danni cerebrali. L’ipossìa distrugge i neuroni, che in età adulta non sono rimpiazzabili. Wiseman citò il caso di un istruttore di judo con danni cerebrali dovuti a ripetuti incontri come dimostrazione che ripetuti strangolamenti della carotide dovuti alle tecniche tradizionali in questo tipo di sport. Il consulente Tattodoc della rivista Checkmate indica nella corteccia cerebrale la struttura che richiede maggiore ossigeno, e quindi l’ipossia interessa, in primo luogo, i maggiori centri cerebrali.
Come nient’altro nell’SM, giocando razionalmente, si richiede un calcolo dei rischi rispetto al piacere, e la limitazione al massimo dei rischi che si corre. Per esempio alcuni fanatici del breath control riportano che un secondo tentativo di induzione all’incoscienza durante la stessa sessione richiede un maggior periodo di privazione dell’ossigenazione per verificarsi, aumentanto il pericolo per i neuroni, e senza neanche molta soddisfazione. Razionando quindi questo tipo di gioco limitandolo a occasioni speciali con consistenti intervalli temporali è consigliabile sia in termini di cura del proprio cervello che in termini di piacere!
Dediti al pericolo, vale la pena chiederci quanto in là vogliamo spingerci, e se c’è da essere soddifatti con il consiglio di Tanith Tyrr(1996): ‘Nello svolgimento di una fantasia fetish, enfatizzate l’aspetto verbale, e andateci piano con il porre nei fatti l’azione’. L’ idea del breath control fa già abbastanza paura e già può prendere piede in un gioco cerebrale ben giocato. Se andate sul pesante, occupatevi con estrema cura degli aspetti riguardanti la sicurezza, e considerate seriamente di partecipare a corsi di pronto soccorso, con i quali, nel caso che vada tutto storto almeno avete più chances di cavarvela.
Anche Wiseman non chiede alla gente di smettere di praticare il breath control, ma solo di essere coscienti dei pericoli dovuti alla trascuratezza. Il fatto rimane che comunque molta gente viene affascinata irresistibilmente dall’asfissia, e sperimenterà tale pratica comunque. Isteria e tabù soffocano il dibattito, e accrescono le chances che qualche solitario raggiunga il suo ultimo orgasmo con tale pratica.

tratto: dal vizionario di www.anastasja.org

La falce

C.V.D. Bannata da facebook.

venerdì 28 maggio 2010

Sensazione da non dimenticare

Mi sento molto buona.

Sento la mia indole in superficie, palpabile, ed è una sensazione bellissima, di pace e consapevolezza






Ning

Qualcos'altro di me...

giovedì 27 maggio 2010

Uso, abuso e sevizia

G r a z i e  d i  t u t t o  e  P E R  t u t t o .
L a  t u a  b i m b a,  d o n n a,  s c h i a v a,  l u s s u r i o s a  e  c a g n a . . .
. . . a  t e m p o   d e t e r m i n a t o   m a   i n d i m e n t i c a b i l e !

lunedì 24 maggio 2010

Sesso e bdsm

Quanto conta il sesso nel bdsm, e in quale proporzione dovrebbe essere vissuto?
(Estratto dalla mia pagina  FAN su facebook)
Master M: Il Bdsm fa parte di me, non c'è il master e l'uomo ma ci sono entrambi nello stesso momento e l'uomo si eccita quando fa Bdsm classico....per cui, alla fine, finisce con la soddisfazione dei sensi di entrambi.
Quando il Bdsm non è ristretto alla camera da letto non c'è soddisfazione dei sensi, ma mi eccita ugualmente :D purtroppo la cosa avviene molto spesso in posti dove non si può concludere come sopra :(
Master N: Domanda tanta...Diciamo che, a mio parere, conta ma non è la cosa che conta di più.
Non mi dilungo molto nelle spiegazioni, ma ti riassumo il concetto in una frase che ti farà sorridere e comprendere : se volessi masturbina, una postepay, uno show erotico e degli incontri a pagamento mi richiederebbero molto molto meno impegno :-).
Poi ti ripeto...conta. Ma la testa...col sesso c'azzecca poco ;-)
Baci!
Schiava F: Credo che non sia parte integrante del bdsm, nel senso che non dev'essere lo scopo ultimo se non ahimè si cade nel famolo strano di cui tutti ne conosciamo la metodologia.
Sono convinta che sia qualcosa di oltre un rapporto sessuale, che va oltre il semplice atto sessuale qualcosa di piu completo che prende mente e corpo.
Ma ahimè qua in rete si trovano anche molti che cercano solo l'atto sessuale fatto diversamente dalla normalità, cioè trasgressione
Master M:  "se non ahimè si cade nel famolo strano" Non basta a distinguerci il Possesso tipico della relazione M/s o l'Appartenenza tipica della relazione D/s? Dobbiamo distinguerci anche nel sesso?
Sul secondo pensiero concordo appieno...
Schiava F: credo che non sia questione di distinguersi...ma vivere le cose con serietà o solo per soddisfare uno sfizio semplicemente
Master M: Appunto, la differenza nello sfogo di uno sfizio o meno, per me, credo sia insita nella parte cerebrale del Bdsm, cioè nel Dominio/Possesso che il dominante detiene nei confronti del partner. Senza di quello non sta in piedi niente e diviene solo una commedia, magari recitata pure male.
Il fatto che poi detenere questo Dominio, l'attuazione dello stesso tramite tecniche e pratiche Bdsm mi ecciti...secondo te mi farebbe meno serio?
Lo chiedo senza polemica, ma solo per capire il tuo punto di vista...
Schiava F: non ti ritengo meno serio...dicevo solo che non dev'essere lo scopo assoluto fare sesso se no come del resto dici tu è solo una commediola da quattro soldi...
Anonimo: Sono d'accordo con la Fata Morgana...il rapporto più intenso e meraviglioso l'ho avuto con una donna con cui sono riuscito a trovare una sintonia pazzesca...era un amore infedele, un rapporto clandestino...ci siamo illusi che era solo sesso...non era sicuramente amore...ma non era solo sesso...c'era una magia, un'intensità, una naturale empatia...non si riduce al mero sesso...è quasi un'aria e un profumo che si respira e che guida il tuo corpo....
Master M: Capisco cosa vuoi dire Morgana, in fondo siamo sulla stessa linea. Il Bdsm è una comunicazione fra 2 menti che coinvolge parecchio la parte psichica delle 2 persone coinvolte.
Forse per questo, quando ho Posseduto, donne sposate con altri, non sono mai stato soddisfatto come lo sono ora d'altra parte come fai a dire "Sono la tua schiava totale solo dalle 14 alle 15 perché poi vado a prendere i pupi"?
O "I segni solo da martedi a giovedì perché poi sabato vado in piscina con il marito"?
Così dopo 2 anni su Internet (gruppi Yahoo, Manette Matte ect) me ne sono staccato, non era quello che cercavo, nonostante avessi un buon successo non faceva per me, non mi soddisfaceva.
Anonimo: Guarda...mai avuto rapporti con persone conosciute su forum vari...però non condivido sul fatto che non si riesca ad avere una certa sintonia con una persona sposata...quando sei con lei il mondo è fuori...poi se suo marito la aspetta a casa sua...allora si arrangierà lei a resettare....
Schiava F: si quando sei con il tuo Padrone/a il mondo è fuori non esiste piu nula...esisti tu e lui (o lei)
Master M: Ma infatti non parlavo del momento in cui si è insieme...quelli sono magici
Anonimo: Grazie Fata...è importante sapere che certe emozioni sono condivise, se anche nate da un rapporto clandestino...una fortezza...il mondo fuori è NIENTE
Magnolia Nera: Ma perchè la gente deve accontentarsi di un rapporto clandestino? O quello o niente? Non si può sperare altro?
Schiava F: Da quando sono in questo mondo, ho cercato di far fluire altro di un semplice rapporto clandestino...ma ahimè per svariati motivi e forse anche per sfortuna non ho avuto cio che desideravo...ho imparato anche confrontandomi con altre persone che vivere un rapporto di amore oltre alla sottomissione non è semplice..e credo che anche che il bdsm venga poi assorbito dai problemi di vita quotidiana...magari sbaglio ditemi...
Master M: Io comincerei a suddivedere fra coloro i quali esauriscono la parte Bdsm nell'incontro e quelli che ritengono il bdsm uno stile di vita. Che poi, nel mondo anglosassone, è la differenza fra slave e sub o tra master e dom.
Diciamo che per i primi fra un rapporto clandestino e un rapporto di coppia non c'è grande differenza, dato che il tutto si risolve nel momento dell'incontro. Per i secondi non può bastare un rapporto clandestino.
In Italia è la legge dei grandi numeri a definire che rapporto è più facile trovare: la maggioranza dei praticanti è sposata con vanilla...dunque...
Avere un rapporto di coppia non è facile, ma non impossibile, non sono il solo ad avere la compagna (o il compagno) che condivide queste inclinazioni. E' sicuramente più difficile e più lungo, ma, con la pratica, si sviluppa un sesto senso per capire chi ti trovi davanti.
Il problema è dirglielo (molto spesso si conoscono dominanti o sottomessi in potenza, ma che non hanno mai preso in considerazione la cosa), è avere il coraggio di aprirsi da subito rischiando il rapporto stesso. Di questo me ne rendo conto. Forse la cosa migliore è dirlo subito, quando ancora non c'è un forte affetto, in modo tale che la controparte è avvisata...
IMHO
Magnolia Nera: E come fai a dirlo già sapendo che ti guarderanno come un alieno? :)
Schiava F: Appunto come fai a dirlo????illuminami....
Master M: Beh si inizia un po' per volta, poi io sono nelle condizioni migliori, sapete una pacchetta, una strizzatina di capezzoli...e poi ti ritrovi lei sulle ginocchia con un paio di mollette ai capezzoli ;)
Non esiste un metodo sicuro, dipende dalla persona che si ha davanti. Intanto bisogna essere sicuri che potenzialmente possa esserlo, poi si attua un coinvolgimento poco a pocoSe esiste un minimo d'intimità la cosa si può fare, per gradi certo, ma ce la si fa (un commento ad una foto, una battuta, un modo di porsi quando si fa l'amore ect ect). Ci deve essere intimità però, se non esiste quella...che senso ha un rapporto di coppia?Magnolia se ti guarda come un alieno evidentemente non fa per te, che senso un rapporto se non c'è comprensione?Certo bisogna avere la forza di dire "No" quando ci si rende conto che da quel punto non si funziona, tanto sarà un rapporto a termine se mancano comprensione ed intimità.

Dal web

La schiava non è una personalità fragile ed indifesa.
La schiava invece è una donna molto forte interiormente che, consapevolmente, riconosce in un Master, in un Padrone, colui che sarà il suo Master ed il suo Padrone (quindi, non in chiunque, ma solo in una certa persona specifica) l'unico uomo del quale può fidarsi totalmente, incondizionatamente, ciecamente, e fa dono di sè,anima e corpo nel senso più pieno del termine, spontaneamente, a questo uomo, sapendo fin dall'inizio del rapporto, che entrambi desiderano la stessa cosa.
Raggiungere la massima espressione dell'essere donna, acquisire quella piena consapevolezza di sè per gratificare il proprio compagno (che nel rapporto BDSM è il Master, il Padrone) e raggiungere quella Perfezione del rapporto di coppia che solo attraverso il BDSM si può ottenere.
Fonte:http://blog.libero.it/MINDPOWER/8332422.html

L'unico.

 .  . X

Differenza e limite

Dove sta il limite tra "vanilla", "famolostranista" e "bdsmer" puro?

domenica 23 maggio 2010

1, 2, 3 e poi ancora...

Verrai da me, testa china sguardo dubbioso.
La prima frustata sarà un'agonia
La seconda sarà lussuria
La terza l’appagamento
La quarta come una droga
In un'overdose d’amore i miei baci ti sazieranno, i miei sguardi ti illumineranno
La mia gabbia ti catturerà
Il tuo corpo sarà violato
La tua mente si riempirà di me
La mia anima ne gioirà
La tua crescita…sarà il mio orgoglio
E tu…sarai Mia

Musa e artista

E dopo che il mio corpo sarà disegnato di te, 
tu disegnerai di me...







Lacrime offerte

C'è qualcosa di sacro nelle lacrime. Non sono il segno della debolezza, ma del potere. Sono i messaggeri di un dolore schiacciante e di un amore indicibile. (Washington Irving)

Zerbini o no?

Riporto una domanda fatta sulla mia pagina fan di facebook

Io da schiava non sopporto chi si atteggia e comporta da zerbino sempre e comunque, voi cosa ne pensate?


Commento da un amico, dominante puro:


Dipende dalla situazione, dal momento. Anche se, per esperienza, chi cerca un Master non è quasi mai uno zerbino, mentre chi cerca Mistress spesso lo è.
Non so spiegare il perché, ma spesso è così.Per me lo "zerbino" è colui o colei che si eccita nel "pensare" di perdere la propria dignità. Le stesse attività possono essere fatte senza per questo "pensare" di essere stata/o umiliata/o.
Io ho parlato spesso con persone che cercavano "umiliazione" ed ho notato che, in molti casi, era una negazione delle proprie tendenze.Per capirci: una slava lesbo (e torniamo al precedente concetto sulla diff tra Master/Mistress) mi disse una volta che avrebbe avuto piacere che io fossi presente ad un rapporto tra lei e la sua mistress perché sarebbe stato per lei il max dell'umiliazione (?) :)) per me questo è e resta esibizionismo, ma vaglielo a spiegare :)) cioè nel suo intimo è esibizionista, ma non lo avrebbe mai ammesso ;) neache sotto tortura :))

Parole di Master Mister X

Quello che ho capito di me è che la mia eccitazione dipende dalla sua eccitazione, non eccita il gesto in se o il desiderare di sculacciare, frustare o altro, bensì il fatto che a lei ecciti "subirle" da me certe cose.
Ascolto, mi fermo, cerco di capire il limite, il suo desiderio se cresce o se diminuisce, credo alla fine che un po tutti siano capaci di frustare, sculacciare o portare al guinzaglio una donna, il difficile è farle desiderare certe cose.
Ecco perchè sono sempre stato convinto che quelle non sono punizioni, far desiderare una punizione vuol dire mettere la donna, la schiava, in uno stato di "senso di colpa", farla sentire sbagliata, inadeguata.
Deve si anche esserci la punizione, ma in altri casi, quando davvero si sbaglia ed allora certe cose si cercano di far capire e se una schiava o una donna sbaglia allora delude e tu credi si abbia voglia di punire chi ci ha delusi?
Invece io queste cose le ho sempre viste e sentite come un desiderio di entrambi, dove io riesco a farti godere facendoti del male e tu a desiderare sempre di più quel dolore perchè sai che ci godi.

sabato 22 maggio 2010

Come dirgli di no?

C'era una volta un gruppo su cui apparve questo post...

*** *** Ho in mente un gioco molto sensuale e profondamente psicologico, ma ho bisogno di una schiava all'altezza ... Chissà se qua la trovo!




Magnolia Nera
Quale gioco? Vediamo se mi interessa. (Commento sarcastico anzichenò, visto che la mia lotta anti-annuncio è sempre vigile!)


Poco dopo alla docile fanciulla pervenne questa mail...

*** *** 20 maggio alle ore 1.16
Ciao!
... Piacere di conoscerti intanto...

Il gioco è molto semplice, ma al tempo stesso molto difficile, in quanto richiede un'abilità notevole: dovrai essere la mia schiava sempre, anche in pubblico, sotto gli occhi di tutti, ma al tempo stesso facendo in modo che nessuno se ne accorga, anche se potrebbe in vero intuirlo. In particolare, ciò dovrà avvenire in uno specifico contesto, in cui apparirà del tutto normale che io abbia una schiava al mio seguito, ma al tempo stesso tutti penseranno si tratti solo di un gioco, di una messa in scena, invece tu la sarai davvero, e dovrai esserla fino in fondo, come la saresti stata se fossi vissuta in un'epoca precedente alla nostra: dalla remota antichità a quasi i giorni nostri.

Riguardo a quanto concerne l'essere schiava: sarai di fatto considerata al pari di un oggetto o un'animale da soma, ti sarà permesso parlare solo quando interrogata, non potrai mai guardarmi in faccia né fare altrettanto con altri in mia presenza (dovrai sempre tenere lo sguardo verso terra), in casa dovrai restare nuda tutto il tempo e non ti sarà permesso rifiutare il rapporto con me o miei ospiti od amici, uomini o donne, che desiderassero possederti. Non verrai mai presa senza dovute precauzioni (profilattico). Potrai essere deliberatamente offerta o prestata senza alcun consenso. In pubblico, non potrai indossare pantaloni né biancheria intima. Potrà esserti ordinato di camminare a piedi scalzi se ciò non comporterà rischi per la salute. In certi casi potresti essere presa anche in luoghi all'aperto, a mia totale discrezione.

Non sarai sottomessa ad alcuna "tortura" che non sia stata preventivamente concordata (sulla base di ciò che ti fa godere e di cosa invece no). Non ti saranno richieste pratiche tipo bere urina, leccare mestruo (a donne) o mangiare feci. Sarai tenuta a lavarti spesso. Non ti saranno fatte né foto né filmati.


Magnolia Nera 20 maggio alle ore 1.18
Guarda che il mio commento sul gruppo era ironico, è agghiacciante scoprire di non essere stata compresa visti i miei multipli interventi sulla serietà del gruppo e relativi annunci!



*** *** 20 maggio alle ore 1.24
Si, in effetti fa un p
ò pena come gruppo... [Ahia...] L'ho visto pure io... Ma spiegami un pò: come mai sei in questo gruppo? ... Non ti sto provocando, sia chiaro: è solo che mi piacerebbe capire come la pensi su questo argomento! ... Sai: a me piace molto parlare anche di tante cose che non sono necessariamente l's/m .

Magnolia Nera 20 maggio alle ore 1.31
Mi spiace che ti faccia pena, visto che è il mio e ci tengo affinchè non venga invaso dagli annunci tipo il tuo, basterebbe leggerne la descrizione per averne un'idea.

Come la penso?
Non come te, visto che lo consideri un gioco di ruolo e ti manca solo la lavagna su cui scrivere i compiti!

*** *** 20 maggio alle ore 1.50
Beh ... Grazie per la sincerità!
Ora capisco il perché del basso livello!


Magnolia Nera 20 maggio alle ore 1.53... Mostra tutto
E' grazie alle persone come te che il livello si abbassa.
Se essere sinceri è segno di disapprovazione da parte di vulvofili disperati me ne faccio un vanto.

Adieu.




*** *** 20 maggio alle ore 1.55
Non sai manco di cosa parli: datti alla Caritas che fai più bella figura!


Magnolia Nera 20 maggio alle ore 1.59
Ci sto già con la Caritas, con l'AIRC, e con l'AIDO, in più frequento gli scouts e feste a tema bdsm.
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Tu invece dovresti frequentare un corso di serietà ed indole perchè del vero dominante non hai proprio niente, vivi solo per GIOCARE, ma il bdsm non è un gioco.

Qualcosa di me.

Chi ha detto che una schiava non può essere ironica e anche un po' nervosetta? Nessuno e spero che nessuno lo faccia, altrimenti "Giovanna" si mette i parastinchi e comincia a sbattere di qua e di là! 


Una schiava è sempre una donna, una persona, una mente, e lascia fuoriuscire il suo carattere come farebbe chiunque altro, diplomazia permettendo 


Come amo spesso dire: schiava si ma non di tutti, o come direbbe molto più poeticamente la mia amica Diamante Magnifica "Il mio collare mi sostiene, mi da forza e mi fa tenere il capo chino per un solo Padrone..." 

Appartenermi

Io ti istruiro'
Io ti veglierò
Io ti proteggerò

Magari potrai pentirti di tutto
ma Mai di Appartenermi
Liberamente
Fieramente
Consapevolmente

Non hai nessun pensiero che non sia Mio
non hai nessun desiderio che non sia per Me
Lo sai ,non vedi altra gioia
che indossare il simbolo

Non temere di nulla
Io ti proteggerò

Per Lui.

Lentamente mi avvio verso il mio sogno.

Il mio ultimo pensiero di oggi è per te, anima sfuggente e carne inafferabile, passione nel corpo e brivido nella mente... Buonanotte. 

La vena polemica...

Oh Capitano, mio Capitano, quand'è che verrai a guidare la mia barchetta? 


Ok, a parte gli scherzi, come molti dei miei amici sanno, io vedo il bdsm come una cosa seria (scusate se lo sottolineo ma in troppi credono che sia un gioco) da vivere all'interno di un reale rapporto di coppia.
Non posso sentir parlare di espressioni come "giochiamo?", "che pratiche fai?", o "mettere pepe nel rapporto" con dispetti da parte della slave al master... EH??? 

Per chi ci crede davvero nel rapporto bdsm la schiava si DONA, se ha bisogno di fare la sciocca con certi giochini secondo me c'è qualcosa che non va.
Ho letto in giro "a me piace far incazzare il mio master perchè così poi mi punisce" EHHHHHH???  TRIPLO!


Ma come ragionano? Che c'hanno in testa? 

Fermo restando che ognuno si vive il "suo" bdsm come meglio crede... questa NON sono io.

Appena mi riesce metterò qualche SANO intervento di alcuni miei amici di facebook, prima che li bannino!

Vi serve qualche emoticon simpatica? :)


                              


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