L'Essenza

Nuda e sinuosa docilmente ancheggiava
mentre la corda il corpo bloccava,
la donna tremante, un contatto bramava
ma la Mano sapiente violenza donava.

Legata, frustata, toccata, violata...
La ruvida spira ben orchestrata,
un nodo invadente giù in basso sul ventre,
il sangue fluiva veloce alla mente.

Il nero terrore che prima provava
lento svaniva in mille colori,
vorrebbe gridare quel che sempre sognava
mai suoni pensati non escono fuori.

Nudo il suo corpo. Il freddo pativa
ma coi primi gemiti presto svaniva.
Il caldo piacere segnava le cosce,
orgasmo che lei ancor non conosce.

Si lasciava cadere spossata all'istante,
ma la fune ancorava il corpo ondeggiante.
Il seno proteso sobbalzava affannato,
si gustava il piacere a lungo cercato.

Il labbro mordeva in modo sensuale,
il corpo scomposto, innaturale,
gli occhi serrati a percepire l'istante,
facevano lei sembrare distante.

Pian piano si scosse dal languore sognante,
dagli occhi il dolore lacrimando colava,
ringraziava lei tutta la Mano pesante
di chi l'ha capita e resa sua SCHIAVA!